Filtro deferizzatore
ECOFILT FE
Il ferro può essere presente nell’acqua in forma disciolta oppure come precipitato in sospensione. La rimozione del ferro in sospensione, normalmente costituita da idrossido ferrico, non comporta particolari problemi; può essere effettuata attraverso una normale filtrazione meccanica (filtri meccanici, a sabbia, a quarzite, ecc.). La rimozione del ferro presente in forma disciolta, normalmente presente in forma di ione ferroso, comporta innanzitutto la sua ossidazione a ione ferrico, quindi la sua precipitazione e finalmente, dopo aver ottenuto la forma in sospensione si procede alla filtrazione meccanica.
Principio di funzionamento
I filtri automatici per la rimozione del ferro e del manganese presenti nell’acqua in forma disciolta sono costituiti da un letto filtrante di quarzite selezionata in diverse granulometrie e da una speciale massa catalitica a base di biossido di manganese (pirolusite). Durante la filtrazione, al contatto con la massa catalitica, avviene l’ossidazione del ferro e del manganese e sono quindi trattenute dall’azione filtrante del letto stesso. Per mantenere il letto filtrante nello stato attivo e favorire la completa ossidazione del ferro e del manganese, l’acqua da trattare deve avere un contenuto minimo di cloro residuo di circa 0,5 ppm. Nessun prodotto chimico è richiesto per la rigenerazione; il letto filtrante è periodicamente rigenerato mediante un semplice controlavaggio con acqua. I filtri deferizzatori sono realizzati con bombole in vetroresina adatte per sistemi di trattamento acque industriali e potabile.
Il funzionamento dell’apparecchiatura è gestito da una valvola programmabile che permette il normale esercizio e le operazioni di controlavaggio.